Con l’arrivo del nuovo anno sono tante le persone che si ritrovano a fare una lista dei loro New Year’s resolutions. In inglese, questa espressione compare quasi sempre al plurale e indica per l’appunto the goals set on the 1st of January (gli obiettivi stabiliti il primo gennaio).
Quando ci poniamo dei nuovi obiettivi per il nuovo anno, stiamo già parlando del nostro futuro. In inglese, per esprimere qualcosa che accadrà perché deciso, pianificato da noi stessi, usiamo il futuro con “going to”:
"I am going to run more than last year."
"Correrò più dell'anno scorso".
Caption 13, Sigrid explains - The Future
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Ricordate che quando going viene usato per parlare del futuro, la struttura si compone di tre elementi: il verbo to be coniugato alla persona del soggetto + going + l'infinito del verbo principale. Se volete approfondire l'argomento e conoscere le differenze tra going to e will guardate questo video Sigrid explains: The Future.
Quali altri buoni propositi si fanno di solito ad inizio anno? Vediamo qualche esempio dai nostri video:
You know what? I'm going to try to get in a relationship.
Sai cosa? Proverò ad iniziare una relazione.
-You know what? I'm gonna be nicer.
-Sai cosa? Sarò più gentile.
-OK, let's set a date... thirty days. -OK.
-OK, fissiamo una data... trenta giorni. -OK.
Captions 6-7, New Year's Resolutions - Lele Pons & Hannah Stocking
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Come ci racconta Anna nel video Christmas traditions in the UK, è quasi sempre in famiglia o con gli amici che si decide di prefissarsi un nuovo obiettivo:
We might talk about our Chris'...
Potremmo parlare del nostro Natale...
our New Year's resolutions,
dei nostri [buoni] propositi per l'Anno Nuovo
and our resolutions might be to lose weight
e i nostri [buoni] propositi potrebbero essere di perdere peso,
or to start up, uh, a new sport or to learn a new language.
o di iniziare, uhm, un nuovo sport o di imparare una nuova lingua.
Captions 32-34, Christmas Traditions - in the UK
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Ma quali sono le origini dei New Year's resolutions?
La tradizione dei New Year’s resolutions ha origini molto antiche, legate alla religione. Circa quattromila anni fa, i babilonesi all’inizio di ogni anno promettevano ai loro dèi che avrebbero ripagato i loro debiti. Successivamente, quando nell’antica Roma (intorno al 46 a.C.) Giulio Cesare istituì il primo gennaio come data di inizio del nuovo anno, i romani iniziarono a fare delle promesse al Dio Giano, il dio degli inizi, materiali e immateriali.
Alla fine della Grande Depressione circa un quarto degli americani stilò una lista di buoni propositi, mentre all’inizio del ventunesimo secolo solo il 40% lo fece. Secondo alcuni recenti studi, tra i motivi per cui la maggior parte della gente non riesce a portare a termine i buoni propositi ci sarebbero unrealistic goals (obiettivi irrealizzabili), forgetting about them (averli dimenticati) e making too many resolutions (averne fatti troppi).
E voi avete già preparato la vostra lista di buoni propositi? Se tra questi c'è "imparare una nuova lingua", be', Yabla è lo strumento giusto!