In English, there are many words that sound and are spelled the same, but they have different meanings. These are called homonyms. It may sound confusing, but in this first lesson in the series, we'll look at some examples to help clarify the differences so that mixing them up can be avoided!
A good example of a homonym is the noun "rose" (the flower) and the verb "rose" (the past tense of "to rise"). Take a look at the two examples of "rose" and their different meanings:
A sprinkling of rose petals.
Caption 32, English Afternoon Tea - Victoria Sponge - The Royal Connection
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The verb "to rise" has many meanings, such as "to get out of bed," or to assume a standing position" after lying or sitting down. It can even mean "to return from the dead" as shown in this example:
He was crucified on Good Friday, and on Sunday, after that, he rose again.
Captions 20-21, Holidays and Seasons with Sigrid - Easter
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The noun "bank" can mean either a financial institution or "a raised portion of seabed or sloping ground along the edge of a stream, river, or lake."
Two people have a bank account together: a joint account.
Caption 25, The Alphabet - the Letter J
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My favorite place, uh, is probably the, uh, BFI on the south bank of the Thames [river] here in London.
Caption 19, Chris - I.T. Professional - Learn About His Work in Information Technology
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The word "bow" has a multitude of very different meanings, both as a noun and a verb:
Tie a ribbon in a bow
When you meet the queen, you bow.
Captions 48-49, English with Annette O'Neil - Words
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The noun "bow," in this case the bow on a wrapped birthday gift for example and the verb "bow," as in bending from the waist in honor of somebody, are pronounced differently. Watch the video above to hear the pronunciations.
Yeah, I got two orcas off my port bow. [Port bow equals left front side]
Caption 38, National Geographic WILD - Killer Whale vs. Great White Shark
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In this case, "bow" is a nautical term meaning the front of a boat or ship.
Bow hairs are being shredded like crazy!
Caption 45, Sting - Symphonicity EPK
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Here the noun "bow" referred to is the bow of a violin.
Further Learning
To find more instances of homonyms like these, have a look at Yabla English and see if you can find more examples. Perhaps you know some already that confuse you again and again — the Yabla videos can help you put these words in an everyday context!
L’espressione italiana “far fare qualcosa a qualcuno” può essere resa in inglese in vari modi, con diverse sfumature di significato:
con il verbo to make + forma base: make someone do something, che ha un significato abbastanza “neutro”:
Don’t make me laugh! Non farmi ridere!
...And the actions we can all take to make this problem go away.
...E le azioni che tutti noi possiamo prendere [compiere] per far sparire questo problema.
Caption 56, Rozalia Project - We Can Clean the Ocean
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I can't wait to destroy your village, make you beg for mercy.
Non vedo l'ora di distruggere il tuo villaggio, farti implorare pietà.
Caption 6, Clash of Clans: Revenge - Official Super Bowl TV Commercial
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You make my heart sing
Tu fai cantare il mio cuore
Caption 19, Coldplay - Game of Thrones: The Musical - Part 2
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oppure è usato con un’idea di obbligo:
The boss made me stay in the office till seven last night.
Il capo mi ha fatto rimanere in ufficio fino alle sette ieri sera.
My wife made me paint all the walls of our new flat before moving in.
Mia moglie mi ha fatto dipingere tutte le pareti del nostro nuovo appartamento prima di trasferirci.
con il verbo to let + forma base: let someone do something
oppure
con il verbo to allow + infinito: allow someone to do something,
usati ambedue nel senso di “permettere”, “lasciar fare qualcosa a qualcuno”
So, leave your comments below and let me know if this was helpful or not.
Allora, lasciate i vostri commenti sotto e fatemi sapere se vi è stato d'aiuto o no.
Caption 49, English Pronunciation - How to Pronounce the word "The"
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Open relationships also allow you to free yourself from the patriarchy as it were.
Le relazioni aperte ti permettono anche di liberarti dal patriarcato, per così dire.
Caption 26, Mayim Bialik - Open Relationships
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con il verbo to get + infinito: get someone to do something, che viene usato nel senso di convincere qualcuno a fare qualcosa, senza costrizione:
I’ll get her to talk to him.
La convincerò a parlargli
con i verbi to oblige o to force + infinito: oblige/force someone to do something, nel senso di obbligare, costringere qualcuno a fare qualcosa (molto più forte di make someone do something):
The police obliged / forced him to surrender.
La polizia l’ha costretto ad arrendersi.
con il verbo to cause + infinito: cause something to happen, nel senso di far succedere qualcosa, di solito negativo:
The frost caused the plants to die.
Il gelo ha fatto morire le piante
Tectonic shifts caused mountains to be formed.
I movimenti tettonici hanno causato la formazione delle montagne.
Caption 24, The Last Paradises - America's National Parks
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L’espressione italiana “farsi fare qualcosa (da qualcuno)” viene resa in inglese con la costruzione di tipo passivo to get/have something done (by someone).
In questo caso è sempre qualcun altro che fa qualcosa per noi, di solito un servizio. La persona rimane sottintesa quando è ovvio di chi si tratta (nella maggior parte dei casi):
Sandra got / had her hair cut very short (by the hairdresser).
Sandra si è fatta tagliare i capelli molto corti.
Peter got his arm tattooed with a big dragon.
Peter si è fatto tatuare sul braccio un grosso drago.
Notate la differenza tra:
They’re going to have the kitchen painted yellow.
Si faranno dipingere la cucina di giallo (da un imbianchino).
They’re going to paint the kitchen yellow.
Dipingeranno la cucina di giallo (lo faranno da sé).
Ciò che ci viene fatto può anche non dipendere dalla nostra volontà. Confrontate, per esempio:
I got my car fixed after the accident.
Mi sono fatto riparare l’auto dopo l’incidente (sono io che l’ho deciso).
I had my bag stolen.
Mi è stata rubata la borsa. (non l’ho certo voluto io!)
Sono frequenti le costruzioni: I need to / I want to / I must have something done
I need to get these photos printed.
Devo farmi stampare queste foto.
I want to have some trees planted in my garden.
Voglio farmi piantare qualche albero in giardino.
I must get this jumper dry-cleaned.
Devo far lavare a secco questo maglione.
Mettetevi alla prova con questo esercizio.
Completate le frasi con il verbo corretto. Scegliete tra to make, to allow, to get, to force e to cause.
Adesso provate a sostituire i verbi to allow, to cause, to get e to oblige con to make e/o to let, e ricordate che quest'ultimi sono sempre seguiti dalla forma base del verbo.
Troverete le soluzioni qui
Mettetevi comodi e preparatevi a una lezione che richiede tutta la vostra attenzione.
Oggi vi proponiamo tantissimi esempi su un verbo poliedrico che può salvarvi in molte situazioni, o confondervi se non usato correttamente. Il verbo to get può essere tradotto in tantissimi modi ed è un verbo che se accompagnato da aggettivi, preposizioni, sostantivi, ecc. assume significati ben precisi.
Let’s get started (iniziamo)!
Per prima cosa, vediamo quali sono i suoi significati principali. Quando to get è seguito da un complemento oggetto, questo verbo può voler dire ottenere, prendere, comprare.
We're going to need to get the agreement of the sponsor.
Avremo bisogno di ottenere il consenso dello sponsor.
Caption 28, Business English - Decision Making in International Companies
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Where'd you get the green mercedes?
Dove hai preso la mercedes verde?
Caption 34, Dream to Believe - aka Flying - Parte 9
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I got a new dress for my birthday party.
Ho comprato un vestito nuovo per la mia festa di compleanno.
L’espressione to get più aggettivo, di solito può essere tradotta in italiano con dei verbi appositi che prendono il significato dall’aggettivo stesso. Ad esempio: to get older significa invecchiare, to get ready significa prepararsi, to get dirty vuol dire sporcarsi, e così via.
In altri casi invece, to get si può tradurre con diventare:
How did I get so blind and so cynical?
Come sono diventato così cieco e così cinico?
Caption 19, Avicii - Waiting for Love
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Vediamo ora alcuni di quei (tanti, troppi!) casi in cui to get più preposizione o avverbio si trasformano nei cosiddetti phrasal verbs. I phrasal verbs o verbi fraseologici, molto usati nell’inglese parlato, sono composti quindi da una voce verbale e da una o più particelle avverbiali ed eventuali preposizioni che ne modificano il significato. In qualche caso il significato di un phrasal verb può essere intuibile conoscendo il significato delle sue parti, ma in molti altri il verbo assume un significato difficilmente riconoscibile per un parlante non di madrelingua inglese. Ad esempio, il significato di to get down è facilmente intuibile se si conosce il significato di down (giù): andare giù, scendere. Tuttavia, to get down può anche voler dire scatenarsi, darci dentro.
To get along: andare d’accordo
Rays and sharks are part of the same family, but don't necessarily get along.
Razze e squali sono parte della stessa famiglia, ma non necessariamente vanno d'accordo.
Caption 48, Nature & Wildlife - Wild Sharks
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Un altro phrasal verb usato per dire “andare d’accordo con qualcuno” è to get on well with somebody.
To get away: andarsene
Get the hell away from me.
Vattene via da me, dannazione.
Caption 30, Dream to Believe - aka Flying - Parte 4
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To get away with: passarla liscia
No man living can call me an overstuffed polliwog and get away with it!
Nessun uomo in vita può chiamarmi un girino obeso e passarla liscia!
Caption 35, Laurel & Hardy - There's Going to Be a Fight
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To get by: cavarsela, tirare avanti
We all get by with a little help from our friends.
Tutti ce la caviamo con un po' di aiuto dei nostri amici.
Caption 47, Bob Parsons - Internet Know How
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To get up: alzarsi
I only slept about one hour
Ho dormito soltanto un'ora circa
and then had to get up at four thirty a.m.
e poi mi sono dovuto alzare alle quattro e trenta del mattino
Captions 34-35, Robby Naish - Rides the World's Longest Wave
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To get over: riprendersi da una malattia, dimenticare qualcuno
It’s not easy to get over someone you’ve been with for ten years.
Non è facile dimenticare qualcuno con cui sei stato per dieci anni.
To get in/out: entrare/uscire (questo phrasal verb è usato spesso con i mezzi di trasporto piccoli)
I get in my car and I hang out with my friends.
Entro nella mia macchina e trascorro il tempo con gli amici.
Caption 42, Car Fanatic - Peter and His Hot Rod
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To get on/off: entrare/uscire (questo phrasal verb è usato spesso con i mezzi di trasporto più grandi)
Literally I wouldn't get on a bus, tube, or cab, I'd run.
Letteralmente, non salirei su un autobus, su una metropolitana o su un taxi, correrei.
Caption 25, Adele - The Making of 'Chasing Pavements'
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To get off the ground: decollare
But will this sort of technology ever get off the ground?
Ma questo genere di tecnologia potrà mai decollare?
Caption 74, BBC1 The One Show - Kite Power Solutions
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To get back: ritornare, ricontattare qualcuno
I worry when you get back I won't be able to talk to you.
Mi preoccupo [del fatto] che quando tornerai non sarò capace di parlarti.
Caption 15, Doctors Without Borders - Living In Emergency - UK & Ireland Theatrical Trailer
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Why don't you leave us your contact information and we'll get back to you.
Perché non ci lascia le sue informazioni di contatto e noi la ricontatteremo.
Caption 24, A Mickey Mouse Cartoon - Workin' Stiff
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To get through ha tanti significati diversi. Vediamo qualche frase per capire in che contesto possiamo usare questo phrasal verb.
In order to get through the crisis we have to work really hard.
Per superare la crisi dobbiamo lavorare duramente.
I tried to call her but couldn't get through.
Ho provato a chiamarla, ma non sono riuscito a raggiungerla.
We must get through this mission.
Dobbiamo portare a termine questa missione.
Oltre ai phrasal verbs, nella lingua inglese sono molto comuni anche tante espressioni con il verbo to get, come ad esempio:
I just don’t get it!
Io proprio non lo capisco!
It’s a pity we didn’t get to know each other during my holiday in London.
È un peccato non esserci conosciuti durante la mia vacanza a Londra.
My father didn’t get used to travelling by plane.
Mio padre non si è abituato a viaggiare in aereo.
I’m trying to get in touch with my boss.
Sto provando a mettermi in contatto con il mio capo.
Probabilmente potremmo continuare all’infinito a elencare altre espressioni e altri phrasal verbs, ma sappiamo che l’unico modo per imparare davvero le molteplici sfumature di una lingua è quello di immergersi completamente in essa. E allora avanti tutta con video, film, telefilm, riviste e viaggi (se possibile)!
Si definiscono omofone tutte quelle parole che, pur avendo grafia, significato ed etimologia diversi, hanno lo stesso suono. In questa lezione ci occuperemo di tre omofoni della lingua inglese che a volte possono mettere a dura prova la comprensione di un discorso. Si tratta di there, they’re e their.
In frasi come quella che trovate di seguito, abbiamo tutte e tre le parole:
Their bedroom is over there, but they’re still sleeping.
La loro camera da letto è laggiù, ma loro stanno ancora dormendo.
Their (loro) è un aggettivo possessivo che precisa a chi appartiene la cosa, persona, animale o entità astratta a cui il nome fa riferimento.
People have their smart phones on them almost all the time.
Le persone hanno i loro smartphone su di loro [appresso] quasi tutto il tempo.
Caption 30, Bob Parsons The NEXT REALLY BIG THING - Part 1
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Some people might pack their own lunch and bring it in.
Alcune persone potrebbero impacchettare [preparare] il loro pranzo e portarlo con sé.
Caption 44, Business English Starting on a new job - Part 1
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There (lì; là) è un avverbio. Si usa per indicare la collocazione di qualcosa. Indica in genere un luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta.
My friend [sic, friends] are gonna be there too
Anche i miei amici saranno lì.
Caption 10, AC/DC Highway to Hell
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There è anche usato con il verbo to be (essere) per parlare di qualcosa che esiste, che c’è.
In frasi come There’s an English student in my class (c’è uno studente inglese nella mia classe), e There were two pens on my desk (c’erano due penne sulla mia scrivania), there, pur essendo un avverbio di luogo, si comporta come se fosse il soggetto del verbo to be. Questa costruzione si forma in tutti i modi verbali in cui to be può essere coniugato. |
They’re è la contrazione di they, forma plurale della terza persona maschile (essi; loro), più are, verbo essere coniugato alla terza persona plurale.
They're just massive ice cubes!
Sono davvero dei pezzi di ghiaccio giganti!
Caption 16, Alaska Revealed Tidal bores, icebergs and avalanches - Part 1
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Qui di seguito, trovate una frase che riporta due delle espressioni che abbiamo appena analizzato:
they're tired of losing their jobs.
Sono stanchi di perdere i loro lavori.
Caption 5, David Bowie Interview at 17!
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Speriamo di essere riusciti a fare chiarezza su questi termini tanto usati quanto confusi da i non madrelingua.
Se durante una conversazione vi trovaste a dover raccontare un ricordo d'infanzia, o se il vostro interlocutore vi ricordasse, nei modi di fare, un vecchio amico, come tradurreste in inglese ricordare? Sapete che il verbo ricordare si traduce in inglese in tre modi diversi?
In questa newsletter vi aiuteremo a fare chiarezza su questo verbo tanto utilizzato in italiano quanto in inglese.
To remember, to recall e to remind sono i tre verbi in questione e sono tutti e tre legati proprio al concetto di ricordo. Diciamo subito che remember e recall sono sinonimi e dunque spesso intercambiabili. L'unica sottile differenza tra i due è che recall significa nello specifico “richiamare alla mente”. Ad esempio:
Jason didn’t recall her name.
Jason non si ricordava il suo nome (ovvero, non gli veniva in mente).
Approfondiamo l’uso di questi verbi con degli esempi estrapolati dai nostri video.
I remember the night the policemen came.
Mi ricordo la notte in cui vennero i poliziotti.
Caption 36, Dream to Believe - aka Flying - Part 5
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I'm walkin' down my heart's street recalling faces I did meet.
Sto camminando lungo la strada del mio cuore ricordando le facce che ho incontrato.
Captions 12-13, Dream to Believe - aka Flying - Part 3
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In questi esempi, il soggetto compie l’azione di ricordare qualcosa.
Spesso remember viene utilizzato con: when (quando), where (dove), why (perché) e how (come), come potete vedere in questo breve racconto:
I remember when we met for the first time. It was Christmas of 1992. I remember where it was, too. It was at Rockefeller Center in NYC. But I don't remember why we were both there, and I don't remember how we got there.
Do you recall? Was it by subway or bus, or by foot?
Ricordo quando ci siamo incontrati per la prima volta. Era il Natale del 1992. Ricordo anche dove è stato. Eravamo al Rockefeller Center a New York, ma non ricordo perché eravamo tutti e due lì e non ricordo come ci siamo arrivati.
Tu ti ricordi? Ci siamo arrivati con la metropolitana, con l’autobus, o a piedi?
Quando l’azione di ricordare non è esercitata dal soggetto stesso ma è stimolata da un elemento esterno, usiamo remind che significa, appunto, far ricordare qualcosa a qualcuno.
Ce lo “spiega” molto bene la famosa cantante Adele nel testo di una sua canzone:
The scars of your love remind me of us
Le cicatrici del tuo amore mi ricordano di noi
Caption 9, Adele - Rolling In The Deep
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Remind è sempre seguito da un complemento oggetto, perciò all’interno della frase devono esserci sempre il soggetto che compie l’azione di ricordare e l’oggetto che viene ricordato. In questo caso, inoltre, è necessario inserire la preposizione “of” (di) subito dopo remind.
Lo abbiamo visto nell’esempio precedente e possiamo vederlo anche in frasi “passive” come:
Sarah reminds me of my sister Anna.
Sarah mi ricorda mia sorella Anna.
O ancora,
This song reminds me of Italy.
Questa canzone mi ricorda l’Italia.
“Of” puo essere omesso quando remind viene usato “attivamente”, per esempio:
I reminded him to take out the garbage.
Gli ho ricordato di portare fuori la spazzatura.
Remember e recall non hanno bisogno di “of”.
In inglese, ci sono parole che hanno più significati; se provate a cercare sul dizionario la parola work, noterete che, a parte la differenza tra il sostantivo work e il verbo to work, quest’ultimo si può tradurre in italiano in almeno tre modi diversi (e.g. lavorare, capire e funzionare). In questa lezione, ci focalizzeremo sui significati principali di questa parola e, come sempre, vi forniremo degli esempi estrapolati dai più svariati contesti presenti nei nostri video.
In questo primo esempio:
I chose London for the work opportunities.
Ho scelto Londra per le opportunità di lavoro.
Caption 6, Chris - I.T. Professional - Learn about his work in Information Technology
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Work opportunities è un sinonimo di job opportunities. Work e job vengono infatti tradotti con il termine lavoro. Nel caso di job, la parola indica in modo più specifico una professione ed è infatti usato solo come sostantivo, mentre work è usato principalmente come verbo ed è utilizzato in modo più generico. Tuttavia, come spesso accade, bisogna considerare tutte le sfumature di un termine. Ad esempio, la frase I’m going to work può essere tradotta sia per dire “vado al lavoro” che per dire “vado a lavorare”. In entrambi i casi, to è una preposizione e work indica sia il posto di lavoro che l’azione stessa di “lavorare”.
Qui di seguito, trovate un esempio di work usato come verbo:
"I work in a shop."
Lavoro in un negozio.
Caption 27, English Grammar in Use - Present Simple
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Nel caso in cui work sia utilizzato come sostantivo, è considerato un uncountable noun, ovvero un sostantivo non numerabile, che si usa sempre in forma singolare. Con il termine work si fa riferimento a qualsiasi tipo di attività che la persona svolge in senso generale, quindi non sempre legata al percepire uno stipendio. Work viene utilizzato nel senso più ampio del termine. Alcuni vocaboli che sentiamo spesso nella lingua inglese come homework (compiti a scuola), housework(lavori domestici) e workout (fare esercizi in palestra) ne sono una vera e propria testimonianza e sono entrati a far parte del linguaggio comune.
Soffermiamoci adesso proprio sull’ultimo termine citato, workout. Nei prossimi due esempi, noterete che quando la grafia è unita, allora siamo in presenza di un sostantivo, ma se separiamo work da out, siamo dinanzi a un phrasal verb (verbo più preposizione/avverbio).
playing music is the brain's equivalent of a full-body workout.
Suonare corrisponde ad un'attività fisica completa del cervello.
Caption 25, TED-Ed - How playing an instrument benefits your brain
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and we're still trying to work out how it works.
E noi stiamo ancora cercando di capire come funziona.
Caption 66, ABC Science Online - An interview with Douglas Adams
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Avrete sicuramente notato che in questa frase la traduzione di work out e work corrisponde a due verbi italiani diversi: capire e funzionare.
Funzionare è una delle accezioni principali di to work e di esempi ne troverete a bizzeffe. Magari adesso vi starete chiedendo:
So how does this really work?
Quindi, come funziona in realtà?
Caption 32, Business English - Planview Open Suite
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Funziona che è sempre il contesto a suggerire il significato più adatto e con un po’ di pratica vi verrà automatico percepire le diverse sfumature di questo termine poliedrico.
Imparare i numeri è indispensabile se si vuole parlare bene una lingua straniera; servono in tantissimi contesti della vita di tutti i giorni.
In inglese, i numeri cardinali (one, two, three, etc) indicano una quantità precisa, mentre i numeri ordinali (first, second, third, etc) indicano il posto in una successione.
Iniziamo con i numeri da 0 a 20 e poi illustreremo le regole fondamentali per contare in inglese:
0 zero
1 one 11 eleven
2 two 12 twelve
3 three 13 thirteen
4 four 14 fourteen
5 five 15 fifteen
6 six 16 sixteen
7 seven 17 seventeen
8 eight 18 eighteen
9 nine 19 nineteen
10 ten 20 twenty
Come avrai notato, i numeri che vanno da 13 a 19 si formano aggiungendo -teen ai numeri da 3 a 9. Ad esempio four + teen = fourteen; six + teen = sixteen, ecc. Però, alcuni dei numeri da 3 a 9, oltre ad aggiungere -teen, cambiano anche leggermente:
thirteen (tredici), fifteen (quindici), eighteen (diciotto)
Le decine si formano aggiungendo -ty ai numeri da 3 a 9. Ad esempio six + ty = sixty; seven + ty = seventy. Anche questa volta, però, alcuni dei numeri subiscono dei cambiamenti nell’aggiungere -ty:
thirty (trenta), forty (quaranta), fifty (cinquanta), eighty (ottanta)
Le unità vengono aggiunte alle decine separandole con un trattino, per esempio: forty-four (quarantaquattro), fifty-five (cinquantacinque), sixty-six (sessantasei), ecc.
Il numero 100 si può scrivere e pronunciare in due modi diversi ma abbastanza simili. Sigrid ti dice come in questo video:
And then, we get to "one hundred," or "a hundred."
E poi, arriviamo a "cento" o "cento".
Caption 41, Sigrid explains - Numbers - Part 1
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Come abbiamo detto all’inizio, i numeri cardinali si usano per indicare una quantità, rispondono alla domanda “quanti?”, che in inglese si traduce con how much o how many. Si parla di quantità, per esempio, nel caso dei soldi, delle ore o dell’età, ma per sapere quando usare how much e quando invece usare how many, guarda questo video: Jessica and Liz - how much and how many
Quando vogliamo fare ordine, decidere cosa fare prima o semplicemente dire che giorno è oggi, usiamo i numeri ordinali. Guarda questo video Sigrid explains - Numbers - Part 2, per approfondire i numeri ordinali, soprattutto per quanto riguarda la pronuncia.
Come regola generale, per formare i numeri ordinali in inglese aggiungiamo -th alla fine del numero naturale. Esempio:
The Empire State Building is on Thirty-fourth Street.
L'Empire State Building si trova sulla Trentaquattresima strada.
Caption 51, Sigrid explains - Numbers - Part 2
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Attenzione! Anche nei numeri ordinali ci sono delle eccezioni. Le decine subiscono una leggera modifica: la “y” diventa “ie”. Avremo quindi twentieth (ventesimo); thirtieth (trentesimo); fortieth(quarantesimo); ecc.
Altre eccezioni importanti sono: first (primo); second (secondo); third (terzo); fifth (quinto); eighth (ottavo); ninth (nono); twelfth (dodicesimo).
The printing press was invented in the fifteenth century.
La macchina da stampa è stata inventata nel quindicesimo secolo.
Caption 34, Sigrid explains - Numbers - Part 2
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Per indicare una cifra ordinale, aggiungiamo in alto le ultime due lettere dell’ordinale scritto per esteso:
first = 1st (primo)
second = 2nd (secondo)
third = 3rd (terzo)
fourth = 4th (quarto)
twenty-sixth = 26th (ventiseiesimo)
a/one hundred and first = 101st (centounesimo)
Probabilmente starai pensando che dovrai sudare sette camicie per imparare a contare in inglese, ma non temere, con un po’ di pratica e con i nostri video, diventerai un vero number cruncher [macina numeri/genio in matematica]!
In inglese, si parla di action verbs quando si intende attribuire al verbo la proprietà di descrivere, per l’appunto, un’azione. In questa categoria rientrano quindi i verbi che descrivono tutto quello che facciamo, e.g. to read (leggere), to walk (camminare), to eat (mangiare), to breathe (respirare), ecc. e quello che accade intorno a noi. A differenza dei non-action verbs, gli action verbs possono essere usati nelle forme progressive, di cui parleremo in un’altra lezione.
Un altro aspetto da considerare riguarda la coniugazione degli action verbs al presente semplice; unica regola da ricordare: aggiungi una “-s” alla terza persona singolare (he, she, it). Tuttavia, questa regola vale anche per i non-action verbs che, di norma, descrivono stati d’animo, desideri, opinioni, ecc. Pertanto, verbi come to seem (sembrare), to want (volere) o to like (piacere), se coniugati alla terza persona singolare del presente semplice terminano sempre in “-s”.
Non è facile stilare una lista che differenzi esattamente gli action verbs dai non-action verbs, in quanto alcuni verbi, a seconda del contesto, rientrano in entrambe le categorie. Ad esempio, to think (pensare) può voler dire sia “avere un’opinione” che “prendere in considerazione”:
I think this dress fits you.(Penso che questo vestito ti stia bene)
Esprimo la mia opinione: non-action verb.
I am thinking about buying a new car.
(Sto pensando di comprare una macchina nuova)
Prendo in considerazione un’idea: action verb.
Se desideri approfondire il present simple, da’ un’occhiata a questo video della Cambridge University Press.
Ecco una frase al presente semplice, in prima persona singolare :
I see a skeleton.
Vedo uno scheletro
Caption 11, Halloween songs for children - Halloween Night
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E qui di seguito, invece, un esempio con il verbo coniugato alla terza persona singolare:
She works, Stacy, all the time, not just when she feels like it.
Lei lavora, Stacy, tutto il tempo, non solo quando ne ha voglia.
Caption 28, Dream to Believe - aka Flying - Part 11
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I (soggetto) see (action verb) a skeleton (oggetto diretto).
She (soggetto) works (action verb) all the time (complemento di tempo).
Gli action verbs si trovano nelle frasi affermative (come quelle degli esempi precedenti), nelle frasi negative e in quelle interrogative. Avrai notato che, come in italiano, le frasi affermative in inglese seguono lo schema soggetto – verbo – oggetto/complemento.
Se vogliamo esprimere una negazione, o porre una domanda, dobbiamo aggiungere un ausiliare che si incarichi di prendere la forma interrogativa o negativa. A tale scopo si usa il verbo to do, che perde il suo significato di fare conferisce appunto alla frase un senso interrogativo o negativo.
Attenzione! Questa regola vale solo per i tempi semplici, come il presente semplice utilizzato nei nostri esempi. In presenza dell’ausiliare do, il verbo della frase resta invariato nella sua forma base (infinito senza to) e all’ausiliare do aggiungeremo il not per creare una frase negativa (don’t e doesn’t sono le forme contratte, utilizzate in contesti informali).
Avremo quindi:
I do not see a skeleton.
Non vedo uno scheletro.
She does not work all the time.
Lei non lavora tutto il tempo.
Nella forma interrogativa, l’ausiliare do precede il soggetto:
Do I see a skeleton?
Vedo uno scheletro?
Does she work all the time?
Lei lavora tutto il tempo?
Ricapitoliamo:
Affermativa: I see a skeleton.
Negativa: I do not see a skeleton.
Interrogativa: Do I see a skeleton?
Affermativa: She works all the time.
Negativa: She does not work all the time.
Interrogativa: Does she work all the time?
Allo stesso modo, possiamo formare delle frasi negative ed interrogative al passato (past simple) utilizzando l’ausiliare did per tutte le persone. Per approfondire o imparare le regole del past simple, guarda questo video della Cambridge University Press.
Intanto, proviamo insieme a modificare i nostri esempi, trasformando le frasi al presente in frasi al passato.
Affermativa: I saw a skeleton.
Ho visto uno scheletro.
Negativa: I did not see a skeleton.
Non ho visto uno scheletro.
Interrogativa: Did I see a skeleton?
Ho visto uno scheletro?
Per saperne di più
Scorri tra i video di Yabla English per trovare innumerevoli esempi di action verbs ed esercitati a trasformare le frasi affermative in negative ed interrogative con l’ausiliare do.